Sofie, good job!

Chissà che sensazioni avrebbero accolto calciatrici come  Patrizia Panico, Melania Gabbiadini, la stessa Carolina Morace vedendo uno stadio italiano, al loro ingresso, cosi pieno per una partita di calcio femminile. Loro, icone del calcio femminile italiano, non hanno avuto l’occasione di vedere uno stadio italiano così gremito di spettatori, come i campi dei nostri “vicini” europei.

Eppure, con l’ingresso dei club maschili nel nostro movimento, questo sta avvenendo.

Il 23 Marzo scorso alle 15.00 all’Allianz Stadium, (tempio del calcio maschile italiano, la casa della Juventus di mister Allegri, di “casa”, per un giorno, sono state le ragazze di coach Rita Guarino per il big match scudetto contro la Fiorentina women. La cornice è stata di quelle storiche,  39.000 tifosi (non paganti), a tifare per 22 calciatrici, ma forse per tutto il movimento femminile italiano.

La partita è stata un successo, vinta sul campo dalle bianconere di Torino, con un gol della nostra Sofie Junge Pedersen (LTA). Giocatrice danese arrivata a Dicembre e diventata un punto fermo dello scacchiere di Guarino, complice anche l’infortunio di Rosucci.

Tutti si saranno chiesti chi fosse quella giocatrice numero 14 della Juventus con il suo strano caschetto (alla Petr Čech),  attuale portiere dell’Arsenal, o alla Cristian Chivu, ex giocatore dell’Inter e Roma.

Nasce tutto nel 2016 quando durante l’allenamento, all’epoca vestiva la maglia del Rosengard, si infortunó gravemente alla testa. Quell’infortunio poteva compromettere la sua carriera, ma Sofie è una ragazza “tosta”, di quelle che non si arrendono tanto facilmente. E la sua forza l’ha portata in uno dei top team italiani, quella Juventus che potrebbe scrivere la storia con il suo gol potrebbe portare uno Scudetto che farebbe il paio con quello della maschile.

Nella sua carriera di professionista, Sofie, ha vinto già 1 campionato svedese nel 2015 con il Rosengard e 1 Coppa di Danimarca con il Fortuna nel 2014. Inoltre veste stabilmente la maglia della sua Nazionale ed ha giocato già nei più importanti campionati europei: Svezia, Danimarca, Spagna e ora Italia.

 

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